Il Fabbricato


Criteri progettuali
Alla base del progetto l'idea che la nuova costruzione debba soddisfare il requisito della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, criteri che spingono a ricercare un edificio notevolmente coibentato ma anche costruito con materiali riciclabili e dotato di dispositivi di produzione di energia da fonti rinnovabili come il solare termico e il fotovoltaico. La volontà di perseguire questi principi consoni con la finalità sociale ed educativa che l'edificio si propone, ha portato a fare scelte che riguardano la totalità dell'edificio dalla struttura portante ai tamponamenti, ai serramenti.
Si è ritenuto che un edificio a struttura portante in pannelli di legno massiccio coibentati all'interno e all'esterno con un idoneo spessore di isolante naturale potesse soddisfare tutti i requisiti richiesti in termini di efficienza energetica dando in più il vantaggio di poter riscaldare la struttura in tempi molto rapidi. La saltuarietà e l'imprevedibilità nell'uso dell'edificio rendono infatti primaria la necessità del suo riscaldamento veloce, obiettivo raggiungibile solo con un edificio con una bassa inerzia termica quale quello in legno.

Involucro
L'involucro dell'edificio è costituito dai seguenti elementi:

  • pareti perimetrali: cappotto esterno in fibra di legno 7cm, parete portante in legno lamellare a tre strati incrociati per uno spessore di 9,8cm, cappotto interno in lana di roccia spessore 8 cm per una trasmittanza totale della parete U=0,27 W/m2°K;
  • copertura: travi portanti in legno lamellare, tavolato doppio di abete, barriera al vapore, isolamento con 4cm di fibra di legno e 10cm di lana di roccia, guaina di tenuta e tegole per una trasmittanza totale U=0,28 W/m2°K;
  • solaio verso interrato e contro terra: isolamento termico della platea contro terra e del solaio in c.a. dello scantinato realizzato con 8cm di polistirene e 8 cm di calcestruzzo alleggerto per una trasmittanza totale U=0,30 W/m2°K;
  • infissi in legno lamellare con vetro a doppia camera U=0,80 W/m2°K;

Grande importanza nello studio dell'involucro è stata data oltre che all'isolamento termico anche all'isolamento acustico in particolare nello studio delle pareti divisorie. Dovendo infatti l'edificio essere usato da più gruppi contemporaneamente in diverse stanze adiacenti risultava indispensabile trovare soluzioni tecniche che permettessero alle persone lo svolgimento di attività anche rumorose senza disturbarsi reciprocamente. Il progetto dell'isolamento acustico ha riguardato in particolare le pareti divisorie e i solai dove si è scelto di utilizzare pannelli in gomma riciclata accoppiati a strati "molli" che uniscono i vantaggi della massa a quelli dell'assorbimento arrivando così a valori totali di isolamento acustico di Rw=60dB.

Scelte impiantistiche

  • Energia termica: la scelta del tipo di impianto è stata guidata principalmente dal tipo di uso saltuario dell'edificio in particolare il fatto che le stanze debbano essere scaldate indipendentemente l'una dall'altra e in maniera veloce. La scelta è quindi ricaduta su dei ventil-convettori ad aria che in breve tempo possono scaldare gli ambienti anche in virtù del fatto che la coibentazione dell'edificio è tale per cui la sola presenza di un numero cospicuo di persone possa da sola provvedere al mantenimento del calore nell'edificio. Il generatore di calore a gas è costituito da una caldaia a condensazione e la produzione di aria calda sanitaria è integrata da un pannello solare piano con 1 serbatoio da 300 litri.
  • Energia elettrica: l'energia solare è utilizzata anche per la produzione di energia elettrica con un impianto fotovoltaico inserito nella falda sud della copertura e integrato in essa, costituito da 16 moduli fotovoltaici per una potenza totale di 3,5 Kwp utili per produrre tutta l'energia necessara alla gestione del fabbricato senza ulteriori costi futuri.

Sistemazioni esterne
Il progetto iniziale è stato arricchito con un elemento architettonico di grande importanza. E' stata infatti realizzata una rampa che dal lato est dell'edificio sale al piano primo. Tale elemento permette l'accesso al piano superiore anche alle persone di ridotta capacità motoria, ed è pavimentata con blocchetti di cemento ed è dotata di corrimano in acciaio inox. Nella parte più alta della rampa il corrimano diventa per questione di sicurezza parapetto pieno, sempre con pannelli di acciaio inox. Si è pensato di utilizzare questi pannelli per realizzare l'insegna con il nome dato alla nuova struttura. Nei pannelli è stata così ritagliata in negativo la scritta "Filò Sant'Andrea", ben visibile dalle aree circostanti.
Il movimento di terra realizzato per dar luogo alla rampa è stato anche occasione per disegnare un teatro all'aperto. Nel pendio sono stati così inseriti dei massi di pietra di Verona squadrata, da utilizzare come seduta, e disposti in forma semicircolare e a gradoni.
L'affaccio principale dell'edificio e il teatro diventano il fondale degli spazi parrocchiali, ad abbracciare la comunità, rivolgendosi inoltre verso l'antica chiesetta di Sant'Andrea.
Gli spazi esterni sono arredati con panche e tavoli di legno, e un grande ombrellone permette di giocare all'aperto e sostare in gruppo anche nelle calde giornate estive.

L'architetto e direttore dei lavori
Docci Luca